[Recensione] PCDJ Karaoki
Il karaoke è da sempre uno dei “passatempi” principali per i frequentatori di pubs, discobars o piccoli locali. Non c’è dunque da meravigliarsi che i creatori di PCDJ abbiano già da tempo deciso di “conquistare” questa particolare fetta di mercato, con un prodotto indirizzato principalmente a tutti quei Mobile Djs desiderosi di offrire alla loro clientela un piacevole diversivo. Oggi abbiamo dunque recensito per voi PCDJ Karaoki, che come il nome lascia dedurre, si rivela essere un semplice ma completo software per karaoke.
Una volta installato ed avviato il programma, la prima cosa da decidere sarà se siamo intenzionati ad utilizzare Karaoki in modalità “Stand Alone” oppure in modalità “Plug-in”. Scegliendo la seconda opzione, il software verrà integrato all’interno di programmi di mixaggio come PCDJ Dex 1 o Red Mobile 1. Per questo recensione, ci soffermeremo sulla prima opzione, ovvero la modalità “Stand Alone”.
Lanciato il software, ci troviamo dunque di fronte alla schermata principale. Karaoki si presenta dinanzi ad i nostri occhi con una grafica ed un layout alquanto minimalistico e semplice, pochi fronzoli e tutta sostanza; ad alcuni questa scelta di stile potrà piacere, mentre altri avrebbero magari preferito un qualcosa di più “sfarzoso”, ma onestamente, non ci sembra un aspetto sulla quale soffermarsi troppo, specialmente per il target d’utenza e l’uso per la quale questo software è stato concepito. Per tutti coloro interessati a customizzare maggiormante il look del software, è bene menzionare che nel panello delle impostazioni è comunque presente la possibilità di cambiare la skin, le dimensioni del testo scritto, il colore del menu ed infine l’immagine sfondo dello schermo dedicato al cantante -denominato “Screen 2”-.
Prima di cominciare un eventuale prima serata, risulta ovviamente necessario configurare tutti i vari parametri presenti all’interno del software. Per fare questo è sufficiente dirigersi nel pannello denominato “configuration”. Da qui sarà possibile settare a piacimento tutte le impostazioni fondamentali come quelle dedicate alla gestione dell’intero comparto audio -speakers, ouput della musica, setup di una scheda audio esterna etc etc- e graficovideo. Completano il tutto, le varie opzioni di “contorno” che regolano i parametri del “pitch bend”, il loading delle tracce, l’autofade e molte altre ancora; non mi addentro ulteriormente nei dettagli perchè credo che semplicemente leggendo il manuale intuirete come regolare il tutto in base alle vostre personali esigenze.
Cominciando ad esplorare il software, ci dirigiamo come prima cosa nella sezione dedicata al browsing ed all’organizzazione delle nostre tracce. Quì sarà possibile creare nuove cartelle, importare le canzoni presenti all’interno del nostro hard-disk -traccia per traccia, oppure scannerizzando o importando direttamente cartelle intere- ed ovviamente avvalersi dell’immancabile barra del search e di tutte le opzioni fondamentali come “Edit Track” “ShowHide Columns” etc etc. Interessante anche la presenza integrata di una cartella denominata “The Karaoke Locker” che risulta essere collegata direttamente ad uno store interno che vende tracce per karaoke, che ci permette di acquistare nuove canzoni in qualsiasi momento della serata -a patto di essere collegati alla rete ovviamente-.
Una volta scelta la nostra traccia, sarà possibile caricarla all’interno della sezione adibita alla riproduzione. Quest’ultima ricorda ovviamente il layout di un qualsiasi deck digitale presente all’interno dei vari softwares di mixaggio, ed oltre a mostrare tutte le classiche informazioni utili come il nome della traccia in riproduzione, il suo BPM ed il tempo totaletrascorsorimanente, è inoltre equipaggiato di features come il “pitch fader”, “tempo lock”, “pitch bend”, “playpause”, “cue” “key bend”, “volume fader” “browseload next song” “forward” ed altre simili funzionalità sicuramente già familiari a tutti noi DJ.
Per quanto riguarda le tracce “multiplex”, Karaoki mette a disposizione un comodo menu -attivabile nell’angolo in alto a sinistra tramite il pulsantino “A”- nella quale si potranno regolare varie impostazioni come il “Pan” e vari altri parametri singoli di ognuno dei due canali stereo. Sono inoltre messi a disposizione vari pre-sets già confezionati che sicuramente faranno da guida ai meno “smanettoni”
Altra sezione rilevante è quella dedicata all’organizzazione della “Rotation”. Trascinando una traccia all’interno della singer rotation list, potremo assegnarli un cantante, e creare dunqua una lista -visibile a tutti- di tutti coloro che hanno deciso di partecipare, e quale sia la canzone da loro scelta. Ovviamente sarà possibile “rimodellare” la lista in tempo reale semplicemente spostando o anticipando la “performance” di uno qualsiasi dei cantanti. Cliccando il tasto destro del mouse saranno inoltre rese disponibili altre varie opzioni, tra le quali sicuramente spiccano quelle denominate “Key -” e “Key +” che permettono di alterare la tonalità di una traccia -di maniera esponenziale al valore prestabilito, configurabile nel pannello delle impostazioni- in modo da rendere più facile la vita ad un cantante che esprima qualche difficoltà nel “raggiungere” un certo tipo di note.
Infine, un rapido double-click sul nome di uno dei cantanti caricati nella lista ci permetterà di aprire una finestra denominata “Singer Data” -raggiungibile anche cliccando il pulsantino “Singer Data”, presente in basso- dove vengono racchiuse tutte le principali informazioni riguardanti il cantante in questione; nome, cognome,e-mail,telefono,quali e quante canzoni abbia cantato ed i vari commenti a lui associati, sono dunque qui visibili e modificabili a piacimento.
Tramite il pulsantino “H” è inoltre possibile visualizzare una “history” completa della sessione in corso, vedere chi ha cantato cosa, a che ora ed in che data si è svolto il tutto, ed eventualmente, per ragioni di “archive”, sarà possibile salvare e visualizzare il tutto con calma più tardi.
Ben pensata è stata anche l’aggiunta del “Background Music Player” -disponibile solo in modalità Stand Alone- che altro non è che un player aggiuntivo nella quale è possibile caricare e lanciare tracce da utilizzare appunto come musica da sottofondo. Questa feature si rivela essere particolarmente utile per minimizzare i vari tempi morti che possono sorgere mentre gli “aspiranti” cantanti si danno il cambio o decidono quale canzone cantare. Oltre ai tipici comandi “playpause” “load next song” e “shuffle” troviamo inoltre un ingegnoso “Remove End Silence” il quale una volta attivato, rileva automaticamente un eventuale mancanza di musica – per esempio dovuta alla conclusione di una canzone del karaoke o di un altra traccia caricata nel BMP- e rimedia lanciando automaticamente la prossima canzone in lista, scongiurando dunque il rischio di lasciare la sala nel silenzio più assoluto.
Ovviamente un karaoke non sarebbe tale se mancasse la possibilità di visualizzare i testi delle canzoni, e Karaoki in questo campo svolge il suo lavoro più che egregiamente. Lo schermo principale a destra serve come schermo generale e visualizza tutte le informazioni riguardanti la rotation e l’eventuale messaggio “ticker” compilato nel menu delle impostazioni; è principalmente indirizzato al DJ ed agli spettatori. Premendo invece il pulsante “Screen 2” si aprirà un ulteriore finestra dedicata esclusivamente al cantante, che verrà “direzionata” su un secondo schermo o monitor -se collegato ovviamente, altrimenti, come già detto, si aprirà semplicemente una seconda finestra- dalla quale il cantante potrà “seguire” le parole e la grafica della traccia da lui selezionata. Il pulsante “offset” permette invece di mandare leggermente fuori sync l’audio con il testo o la grafica delle tracce, dato che questo risulta essere alcune volte utile ad alcuni cantanti per “ambientarsi” meglio.
In uso
Ho avuto la possibilità di testare Karaoki “sul campo”, giusto la scorsa settimana, all’interno della serata per la quale sono Resident ogni settimana a Barcellona. In questo club enorme, a 3 piani, la fascia oraria “23.-00.30” viene principalmente utilizzata per terminare gli ultimi preparativi per l’imminente arrivo “dell’orda” di clubbers. Si è così pensato di “ravvivare” il tutto e di accogliere eventuali “early birds” appunto con il Karaoke. Devo dire che onestamente mi sono trovato molto bene con il software, non ho sperimentato nessun problema tecnico -anche con altri programmi aperti, il software è comunque di per se “leggero”- e la sua estrema semplicità d’uso mi ha permesso di accontentare le richieste dei vari interessati a cantare, senza comunque distrarmi eccessivamente o levarmi il tempo necessario per terminare la preparazione della serata vera e propria – che si è svolta dall’1.00 fino alle 7.00 del mattino-. La resa sonora si è dimostrata anch’essa all’altezza, ed ha ben retto un impianto importante come quello del club.
Insomma, se state cercando un solido software per gestire il vostro karaoke, PCDJ Karaoki si rivela essere un ottima opzione, essendo accessibile a tutti coloro non esattamente “esperti” del settore, ma allo stesso tempo presentando varie interessanti e più approfondite features, che sicuramente riusciranno a soddisfare anche i palati più esigenti.
PCDJ Karaoki è disponibile in vendita al seguente link: http://www.pcdj.com/index.php/products/karaoki
Vi lasciamo dunque con un ottimo video tutorial creato direttamente dagli stessi creatori del software.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=3a2qaENCkqU&feature=player_embedded#![/youtube]