[Recensione] Mixed In Key: Mixare Armonicamente Non è Mai Stato Così Semplice
Per decenni i Dj di tutti il mondo hanno sempre cercato di elevare i loro missaggi, con passaggi più arditi, tecnologie all’avanguardia, studio della ritmica etc. Tuttavia tutto questo impegno sarebbe stato inutile se solo fine a se stesso, infatti, il vero obbiettivo di ogni bravo Dj è sempre stato quello di creare un mix armonico, con tracce perfettamente fuse le une con le altre in modo da portare un eventuale ascoltatore in un viaggio musicale senza fine e senza intralci. Nonostante tutti i buoni propositi, può capitare che due tracce non ne vogliano proprio sapere di suonare bene se mixate assieme, questo perché probabilmente non sono state create nella stessa “chiave” musicale. Ma come fare dunque a riconoscere in quale chiave musicale è stata composta una traccia in modo da poterla “accoppiare” meglio con un’altra canzone e far si che il proprio mix sia perfettamente armonico? È qui che il fenomenale software Mixed In Key vi viene in aiuto….semplicemente lo strumento che ogni Dj dovrebbe avere.
Prima di cominciare con questa mia recensione, vorrei ringraziare MixedInKey, il suo presidente Yakov Vorobyev e Chad Pranke, gentilissimi nel fornirci il software completo.
Il software si presenta in maniera sobria e molto intuitiva da utilizzare: la sua leggerezza che non grava minimamente sulle prestazioni del computer – occupa solo 6-7mb di spazio sull’hardisk- e l’estrema facilità d’ uso fanno sì che possa essere utilizzato anche da chi non mastica pane ed informatica per colazione.
Una volta installato il programma ed essere arrivati alla schermata principale, per cominciare ad usarlo basta semplicemente aggiungere tramite gli appositi pulsanti, una cartella, o singoli file da analizzare nella directory. Dopo di chè sarà sufficiente premere il pulsante “start processing” e tutte le tracce presenti nella lista verrano velocemente analizzate. Il procedimento è veloce ed indolore, infatti, con un buon computer da 2ghz ho potuto analizzare più o meno 100 canzoni in poco più di 10 minuti.
Durante l’analisi delle canzoni selezionate possiamo vedere come il software cominci a mostrarci due risultati: il primo riguardante la “chiave” della canzone, semplificato in due caratteri, formati da un numero e da una lettera, e l’altro dal bpm o tempo della traccia. Il software vi farà inoltre sapere, tramite sottolineatura di colore blu, quali delle tracce analizzate possano essere migliorate in termini di qualità audio. Le tracce danneggiate o da migliorare possono poi essere ripristinate e riportate al loro vecchio splendore tramite un altro software della MixedInKey, -Platinum Notes- della quale parleremo prossimamente.
Una volta che il processo di analisi sarà terminato, potremo cercare e gestire i risultati -ora salvati nella directory- in modo da poter organizzare il tutto a nostro piacimento nella sezione “Browse Collection”. Oltretutto, potremo anche personalizzare le nostre preferenze riguardanti la scrittura delle ID3 tags e su come e dove le informazioni provenienti dal Software potranno essere visualizzate.
Una volta settate tutte le vostre preferenze e finito l’intero processo…potrete finalmente cogliere i frutti del vostro “duro” lavoro e sfruttare a pieno le potenzialità di questo sorprendente software per cominciare a mixare armonicamente e stupire il vostro pubblico. Come abbiamo già infatti detto, le informazioni provenienti dalle analisi di Mixed In Key vengono immagazzinate nelle ID3 tags delle tracce, questo fa sì che ogni software per mixaggio o produzione come Traktor, Serato o Ableton possano visualizzare i risultati.
Ora che abbiamo a disposizone le informazioni riguardanti le “chiavi” singole di ogni traccia, tutto quello che ci rimane da fare è interpretare la ruota di Camelot per capire quale due tracce potranno essere mixate armonicamente assieme
Sulla ruota di Camelot, ogni chiave musicale viene assegnata ad un codice composto da un numero da 1 a 12 e da una lettera, A o B, che simboleggia se la chiave è in tonalità minore -A- o in tonalità maggiore -B-. Per mixare armonicamente basterà mixare due canzoni che sono state create nella stessa chiave o in chiavi vicine tra di loro, ad esempio, una canzone 7A con un altra canzone 7A. Questo creerà un effeto simil mash-up visto che le due tracce saranno perfettamente ed armonicamente fuse tra di loro. Naturalmente, per mantenere un mix interessante bisognerà muoversi all’interno della ruota di Camelot, possiamo infatti muoverci in maniera oraria ed anti-oraria per far si che il mix risulti sempre armonico. Potremmo ad esempio partire da 12A, per poi passare a 12B, per poi ancora passare ad 1A o 1B, questo fara si che ogni passaggio risulti liscio e riusciremo a mantenere il pubblico “vivo” visto che vi sarà in atto una continua progressione sonora. Un altro esempio di mixaggio armonico potrebbe anche essere questo: 10A > 10A > 10B > 9B > 8B > 8A > 7A > 6A e così via…
Per concludere, Mixed In Key si rivela un software semplicissimo e divertentissimo da usare oltre che utilissimo per migliorare i propri set ed elevarli qualitativamente. In men che non si dica, vi troverete a mixare tracce che non avreste mai pensato che avrebbero suonato bene assieme: tutto ciò, unito al prezzo di vendita di soli 58$ (circa 42 Euro al cambio attuale), lo rende un tool da avere assolutamente!!!
Di seguito riportiamo il link che rimanda alla pagina sulla quale è possibile comprare il software: http://www.mixedinkey.com/BuyNow.aspx
Questo invece è un link ove è possibile ascoltare una dimostrazione pratica del mixaggio armonico….davvero impressionante: http://www.mixedinkey.com/HowTo.aspx
Vi attendiamo sul nostro Forum, nella sezione dedicata al suddetto software, per maggiorni approfondimenti.
Stay Tuned!!
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