[Recensione] Tascam US-144MK2
Dopo il successo della precedente versione, la TASCAM, divisione professionale della TEAC, ha lanciato una seconda versione della US-144, una scheda audio economica ma di alta qualità con caratteristiche molto interessanti per gli home-studio che necessitano un interfaccia potente e semplice allo stesso tempo capace di gestire qualsiasi tipo di input o output con grande stabilità e con latenze bassissime, racchiusa in una elegante e robusta struttura in alluminio. Il nostro (e ci auguriamo anche vostro) negoziante di fiducia Newgroove ce l’ha fornita, e noi ve la mostriamo!
Specifiche Tecniche
– Autoalimentata tramite la connessione USB 2.0
– 2 input XLR con alimentazione phantom
– 2 input TRS di cui uno utilizzabile per strumenti Hi-Z
– MIDI Input/Output
– S/PDIF stereo input/output (out compatibile AES/EBU)
– Controllo del volume separato per l’uscita di linea e per l’uscite cuffie
– Campionamento fino a 96KHz e risoluzione a 24 bit
– Monitoraggio diretto senza latenza
– Compatibile MAC/PC
– Software in bundle Cubase LE 4
Dotazione
Insieme alla scheda troveremo nello scatolo:
– Cavo USB
– CD con Drivers e Manuali
– DVD Cubase LE 4
– Quick Start Guide
Connessioni
Sul pannello anteriore sono presenti 2 connettori XLR per i 2 canali analogici di ingresso, 2 Jack TRS 1/4″ da usare per acquisire segnali di linea o ad alta impedenza (ingresso 2), 1 Jack da 1/4″ per le cuffie. Sul pannello posteriore troviamo la porta USB 2.0, input e output digitali coassiali, input e output midi, 2 connettori rca per i 2 canali di uscita analogici.
Controlli
I controlli sono tutti posizionati in alto. Troviamo un potenziometro chiamato “Mon Mix” che serve a gestire il bilanciamento in uscita tra il segnale in ingresso e quello proveniente dal pc; affianco ci sono il volume dell’uscita line out e delle cuffie. Più sotto troviamo uno switch che serve per scegliere se ascoltare i due canali in ingresso come un segnale stereofonico o come 2 monofonici. Troviamo poi le regolazioni del gain dei 2 segnali in ingresso, il pulsante per attivare la phantom su entrambi e un altro per poter gestire segnali ad alta impedenza (come quelli provenienti dal chitarre o bassi) sul secondo ingresso.
In uso
L’installazione della scheda è molto rapida ed oltre ai drivers installa anche il pannello di controllo da cui poter gestire alcuni parametri. Non è possibile scegliere il valore in samples del buffer-size, ma lo si può impostare mediante un menù a tendina contenente solo delle indicazioni sulla latenza risultante (normal, low, ecc…). Avendo pochi I/O non c’è bisogno di un mixer virtuale, ma tramite il pannello di controllo si possono comunque cambiare alcune impostazioni relative al routing, alla sincronizzazione e alla conversione. Nell’uso i drivers risultano molto stabili e capaci di reggere latenze molto basse nonostante qualche sporadico scoppiettio durante la riproduzione di progetti pesanti con buffer-size molto bassi, ma settata per bene è riuscita a reggere senza il minimo problema una registrazione di 3 ore di concerto. Come sempre ecco una piccola ripresa per valutare i pre ed i convertitori della scheda.
Sono sicuramente all’altezza per registrazioni di qualità senza avere la pretesa di poter aggiungere carattere alle proprie riprese. Inoltre bisogna prestare attenzione ai led dei canali in ingresso che sono molto lenti nel cambiare colore per cui potrebbe sfuggire all’utente qualche veloce clip. Poi non fatevi ingannare dalla presenza dell’uscita cuffie: questa è collegata direttamente all’uscita audio analogica della scheda per cui non è possibile scegliere cosa ascoltare in cuffia indipendentemente dal master. Quest’uscita poi è sbilanciata su connettori rca, una scelta un pò discutibile, ma gli ingressi sono tutti bilanciati. Per quanto riguarda la sezione digitale oltre al formato s/pdif si può scegliere anche di mandare in output segnale audio digitale in formato aes/ebu tramite il pannello di controllo e di accettare un clock di sincronia da fonti esterne.
Conclusioni
Non sarà adatta per dj-set tradizionali per via della poca flessibilità della sezione phones, ma data l’affidabilità e la stabilità a basse latenze dei drivers non vi lascerà delusi in situazioni live elettroniche, acustiche o ibride magari! Il suo ambiente ideale però è l’home-studio date le dimensioni generose, il design tabletop e la forma sinuosa e luccicante che potrebbe rovinarsi trasportandola in una borsa o peggio in un flightcase! Se però non vi servono ingressi e uscite digitali potete pensare anche ad acquistare la sorella più piccola la Us-122MK2.
Prezzo: €179 su Newgroove (link)
Thread Ufficiale: http://forum.webdeejay.it/threads/87938-[Recensione]-Tascam-US-144MK2?p=565224