Jog o non Jog? Questo è il dilemma!
Sul nostro portale si parla sempre più spesso di controller midi creati appositamente per emulare un set-up da Dj tradizionale, tanto che ormai si può affermare che essi abbiano creato un nuovo standard per le consolle da Dj affiancando i sempre affascinanti set-up analogici basati su turntables e dischi in vinile ed i digitali CDJ (termine nato dalla sigla usata per identificare i prodotti Pioneer dedicati a noi DJ) con i Compat-disc. Sembrerebbe poi che questo “terzo incomodo” voglia prendere il posto dei due famosi “litiganti” e lo si capisce osservando la mole di controller presentati al Musikmesse 2011 da tutte le case produttrici!
Con l’articolo odierno voglio affrontare un argomento molto delicato perchè voglio parlare delle Jog-wheels che, come i tasti bianchi per le tastiere, sono quegli elementi che devono obbligatoriamente esistere su di un controller che voglia essere definito “per il Djing”…. ma è davvero così?
Cosa fa una Jog-Wheel?
Come già avete potuto leggere sull’articolo di Nicholas dedicato ai lettori CD, questa emula il modo di agire su di un disco in vinile, dove dando delle spinte in senso orario si può accelerare momentaneamente la velocità di riproduzione come la si può rallentare esercitando invece un movimento antiorario! Oltre che per l’operazione di pitch-bending appena descritta, la Jog può essere utilizzata per scorrere la traccia e cercare un punto particolare da lanciare o magari anche per scratchare. Come se fosse una parte del corpo femminile poi, c’è chi le preferisce grandi, chi piccole, chi dure, chi morbide…. o magari che girino!!! Si perchè qualcuno ha pensato: ma se servono per emulare un giradischi perchè non farle girare per davvero? E così sono nati prodotti come il lettore Denon Dn-s3700 o il controller Numark Ns7 che hanno un vero e proprio piatto girevole che si può utilizzare a mo’ di turntables con tanto di slipmat che separa lo pseudo-disco dal piatto, oppure come una classica Wheels di un cdj spegnendo il relativo motore. Dato che poi sta li ferma quando non si è in fase di mix, hanno pensato bene di utilizzarla anche per applicare effetti alla traccia in riproduzione come sul famosissimo Pioneer Cdj-100s. Con l’avvento dei controller midi e dei software per Djing come Traktor o Virtual Dj ci si è sbizzarriti con le idee per l’utilizzo di questi grandi potenziometri, usandoli per scorrere le playlist nei browser, per controllare i filtri, per inventarsi dei power-effects controllando all’unisono 4 o 5 parametri, per il controllo dei Loop e per tutto ciò che il deejay voglia mappare!
Come si fa senza? Se ne può fare a meno?
Tramite dei pulsanti si può sopperire alla mancanza delle Jog. In particolare per scorrere all’interno delle tracce audio bastano i 2 pulsanti che si trovano sui normali lettori cd consumer (e non su tutti i lettori da Dj) per il fast-forward e per il rewind che possono anche scorrere la traccia con la risoluzione di un frame per volta se la riproduzione è in pausa; per fare il bending del tempo invece bastano i due pulsanti + e – che spesso sono presenti anche sui lettori muniti di Jog. Quindi tanto vale usare i pulsanti e togliere questi “grandi potenziometri” che occupano molto spazio? Beh, la comodità delle Wheels sta nella sensibilità che esse hanno alla velocità di rotazione, e nel fatto che questa sensibilità va a modificare la quantità dell’intervento che il Dj vuole imprimere al brano in esecuzione. Ma anche per questo, già da tempo, esiste una tecnica che permette di accelerare o rallentare il disco con diversa intensità: si chiama pitch-riding e si attua effettuando dei rapidi spostamenti del pitch-fader dalla posizione stabilita; questa tecnica è usata anche con i giradischi per non dover per forza toccare il piatto e rischiare di fermare il piatto o di far saltare la puntina.
Cosa offre il mercato?
Da anni esistono molti lettori cd per Dj non muniti di Jog come lo Stanton S.250 (nella foto qui sopra) ma la maggior parte di questi sono prodotti di fascia bassa per cui non sono stati mai considerati dal mondo professionale. Nel mondo dei controller midi invece la situazione è diversa: su quasi tutti i dispositivi entry-level sembra che debba esserci necessariamente una jog, anche se piccola e di scarsa qualità (esiste anche un mouse dotato di jog….. figuratevi! NDR); questa esigenza sembra dovuta alla necessità di non disorientare i neofiti che magari non saprebbero cosa farsene di un “semplice” controller come il BCR2000 all’interno di un dj-setup solo perchè non presenta il layout classico di una console. La Vestax invece, che è un marchio importante, sa che un utenza pro apprezzerà un controller come il piccolo VCM-100, il VCM 600 o il ben fornito TR-1 (nella foto a sinistra) che con un design efficiente e ottimi componenti farà sentire a proprio agio i DJ che hanno deciso di smettere di far “girare le JOG“.
Poi, diciamoci la verità: ormai col fatto che la musica ha in pratica un tempo perfettamente costante, un groove quantizzato e intonazione perfetta…. per mettere due brani in sincrono basta la pressione di quel famoso tastino, innominabile per i puristi…. SYNC!
Ok l’ho detto (è come dire che i PC sono meglio dei MAC….. ok ho detto pure questo, rischio il linciaggio da parte dei fanboy!!!) ma non è più un tabù come poteva esserlo prima, con musica come la minimal o la techno in cui l’attacco della cassa è perfettamente udibile e la sua coda è praticamente una sinusoide, c’è bisogno di una messa a tempo perfetta e impeccabile per evitare che un minimo sfasamento possa creare comb-filtering o dare l’impressione che non siano perfettamente sincronizzati i due brani.
In medio stat virtus
Ultimamente è stato presentato un prodotto che ha cercato di trovare la giusta via di mezzo che possa unire la praticità della Jog con l’ergonomia dell’assenza della stessa: al Musikmesse 2011 la Novation ha mostrato Twitch, una periferica sviluppata per Serato ITCH (ma perfettamente configurabile anche per Traktor) che monta due touchstrip ovvero delle strisce sensibili al tocco, simili ai touchpad dei portatili, che rilevano però solo movimenti orizzontali. Sfiorando queste superfici si può avanzare o riavvolgere il brano spostando un dito in avanti o in dietro proprio come si farebbe con una wheel e allo stesso tempo si possono controllare anche il bending o gli effetti! Trovo che sia una scelta molto coraggiosa quella fatta dalla Novation che è sempre stata pronta a sperimentare nuovi modi di far interfacciare l’artista con lo strumento, e spero che possa far smuovere i progettisti delle altre aziende per far evolvere i dj set-up e creare magari un nuovo standard come lo è diventato una ventina di anni fà la Jog-wheel!
Venite a dire la vostra su questo argomento nel thread dedicato: http://forum.webdeejay.it/threads/90295-Jog-o-non-Jog….-cosa-prospetta-il-futuro
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Io vado per il tradizionale… il vinile è vinile….