Intervista a Berny
Oggi Webdeejay ha il piacere di continuare la sua serie di intervsite, portandovi alla scoperta di un altro ottimo DJProducer Italiano, Berny.
Biografia
Berny comincia la sua carriera nel 1998, poco dopo essersi trasferito da Roma a Padova. La sua musica, soggetta a forti influenze Acid e Funk, si rivela essere un incrocio tra la House e la Deep Techno. La qualità delle sue produzioni gli ha permesso nel tempo di ampliare il suo curriculum tramite prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Robert Owens, Kruse & Nuernberg, Spiritchaser e di ricevere full support da Richie Hawtin e Marco Carola per la traccia “Shplatten” che ha per mesi impazzato in tutti i festival estivi del 2010. Berny è inoltre impegnato ad estendere il proprio touring internazionale, grazie alle sue partecipazioni presso brands di spicco come “Bargrooves” e “Made in Italy Ibiza”.
“Ci illustri il Set-Up col quale lavori? (Sia per il Djing, sia per produrre)”
Suono con Cd, metto a tempo i dischi a mano (!) ed in Studio lavoro con PROTOOLS HD 3 insieme al mio fidato tecnico del suono. A casa però butto giù tutte le idee basilari col mio buon vecchio Acid 6 della Sony. Lavoro spesso a casa ma quando poi devo far suonare delle parti ben precise a dei musicisti oppure ho bisogno di determinati VST vado in studio a terminare e masterizzare il mio lavoro.
“Da dove prendi ispirazione?”
Seguo davvero tutti i generi, dalla Minimal alla Techno passando per l’House ed il Jazz ma rimango ancorato saldamente alla mia passione per la Deep House. Traggo ispirazione quindi dalla melodia e dai grooves “profondi” che caratterizzano questo genere; anche se di genere diverso comunque qualsiasi traccia bella ha dentro sempre un’idea, quando qualche suono o ritmo o giro mi colpisce allora mi si accende la lampadina nel cervello e quel brano diventa fonte di ispirazione per me.
“Come è impostato il tuo workflow, da cosa inizi quando crei un brano?”
Parto quasi sempre da una idea di kick e di ritmo che voglio costruire, dopodichè passo al basso e poi Synth o Voce. Altre volte scorrendo la mia banca dati di suoni, loops e giri che mi sono costruito negli anni rimango colpito da vecchie idee che avevo sviluppato e poi abbandonato; posso quindi ammettere che gran parte dei miei brani nasce in maniera piuttosto casuale e comunque la parte piu’ difficile del mio lavoro non è il trovare l’idea per un brano ma finire lo stesso in un tempo decente.
“Quali sono i traguardi che hai raggiunto, come credi che sia stato possibile raggiungerli, e quali sono state le soddisfazioni più grandi che hai avuto?”
Fino adesso i traguardi produttivi che volevo raggiungere li ho raggiunti; da due anni mi sono semplicemente chiuso in studio ed ho iniziato a produrre e completare tutti i progetti che avevo in mente. Ho contattato gli artisti che mi interessavano e ho fatto dischi con loro (Kruse & Nuernberg, Spiritchaser, Claudio Coccoluto, Dolls Combers, Joy Kitikonti, Satoshi Fumi e altri..). E’ solo questione di volontà, il mio obiettivo è sempre stato produrre buona musica e finora i riscontri che ho da Djs molto piu’ noti di me è sempre stato positivo; quando vedi che ti rispondono alle mails e ti chiedono di collaborare allora vuol dire che sei sulla strada giusta..
Le soddisfazioni piu’ grandi sono state Richie Hawtin che suona il mio pezzo “Shplatten” al Love Family Park e all’Amnesia e le collaborazioni artistiche con Coccoluto, Kruse & Nuernberg e Joy Kitikonti. Ah dimenticavo la pagina artista su Beatport, enorme soddisfazione!
“Qual’è la tua ambizione e che progetti hai per il futuro?”
La mia ambizione è sicuramente collaborare artisticamente con molti altri artisti in futuro, produrre musica sempre di qualità ed apprezzata, non è per niente facile!
Solo la costanza e la determinazione mi hanno fatto raggiungere buoni risultati per cui posso solo continuare così. I prossimi progetti in ballo sono un Ep con David Mayer della Strictly Rhythm ed il mio album solista per Harley & Muscle entro la fine dell’anno!
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